La Piccola Cometa Alessia Bellofatto
Editoria & Solidarietà
Questo libro costituisce il completamento di un progetto mio e di Orazio Bocciero nato negli anni novanta del secolo scorso: la ricerca di ricostruzione delle radici strutturali della comunità baianese. Sette le pubblicazioni che disegnano un affresco epico e insieme lucido, a tratti impietoso, dell’evolversi della storia della comunità, facendo riemergere dall’oblio nel quale già stavano per perdersi, i volti, le voci e le storie di tanti uomini e donne, di tanti rituali sociali, di una concezione di vita popolare, ma convinta e invincibile, che si proietta direttamente sullo scenario del mondo contemporaneo e del post-moderno. Un concentrato di storie piccole che fanno sentire la loro voce all’interno della storia globale. Un progetto che trova la sua ragion d’essere da un profondo senso di appartenenza alla propria comunità: in estrema sintesi, ci siamo sempre sentiti cittadini di quello che Giovannino Guareschi aveva definito il “mondo piccolo”. La saga di Peppone e Don Camillo accendeva una luce abbagliante su una dimensione fino ad allora trascurata dalla letteratura, grande e meno grande: quella del paese visto come comunità di uomini che, all’ombra del proprio campanile, vivono e rielaborano i grandi temi politici ed etici del loro tempo. Abbiamo rappresentato la nostra comunità non come “provincia”, ovvero quella categoria inferiore di un popolo ignorante che scimmiotta in modo superficiale le mode e tendenze della grande città, ma come una ‘umanità’ viva, sostenuta da una coscienza collettiva che permette anche a uomini senza cultura di ‘sentire’ i grandi temi, comprenderne il senso profondo e compiere talvolta gesti straordinariamente coraggiosi e pieni di senso etico e storico. Le piccole comunità hanno questo grande vantaggio: la prossimità, che permette di sfrondare gli eventi dal superfluo, guardare agli altri come a propri simili, anche in presenza di resistenze culturali e religiose. Nessuno può essere escluso, perché ognuno ha il suo ruolo, piccolo o grande,
ma sempre importante e decisivo per contribuire alla vita comunitaria. E da queste pubblicazioni abbiamo riportato alla luce la nostra identità, i valori ideali, di Fede e laici, che hanno caratterizzato la storia di Baiano. Abbiamo cercato di trasmettere l’orgoglio e la consapevolezza di essere un “mondo piccolo”, come esempio virtuoso di comunità unita e solidale, che vive della consapevolezza delle proprie radici. Ma è un progetto ancora in divenire, un obiettivo non ancora raggiunto. Con questa ultima pubblicazione abbiamo affrontato un’altra delle vocazione che ha nobilitato la nostra comunità: quella sportiva. Grazie a una generazione di giovani che ha saputo dare concretezza ai sogni e a una serie di personaggi, coraggiosi, lungimiranti, votati al sacrificio e all’impegno per la comunità, abbiamo vissuto una stagione straordinaria di passione ed emancipazione sportiva. Un piccolo centro che diventa un esempio per la regione intera. Celebrare questi personaggi e le generazioni di giovani mobilitati per la pratica sportiva, a loro volta votati la sacrificio, mi è sembrato un dovere morale di riconoscenza. Antonio Vecchione 10 Febbraio 2024
BAIANO. Poesia e Arte nel ricordo della “Piccola Cometa Alessia Bellofatto”.
di Antonio Vecchione
La tradizione del calendario stampato dall’Associazione “La Piccola Cometa “Alessia Bellofatto” si rinnova ogni anno. Il 2024, per annunciare il nostro Natale, ci propone sulla copertina un’opera straordinaria, bella e delicata, da cui traspaiono i valori e i sentimenti della nostra festa. E’ un disegno a pastello di Alessia, che oggi è una stella che brilla in cielo più splendente delle altre, e fu eseguito nel 2009 per un concorso artistico sul Natale Baianese organizzato da Giuseppe Candela. Lo scenario è quello tradizionale: il Maio che svetta davanti la facciata della Chiesa di S. Stefano. In primo piano la figura di Alessia, che di spalle, si gode la scena vista con gli occhi di un’adolescente dalla speciale sensibilità. E’ una festa diversa, idealizzata da un’anima pura. Non c’è confusione o gli assordanti rumori degli spari o uno sgomitare invasivo di persone. Un appassionato “fuciliere” è confinato ai lati della Chiesa, come è giusto che sia, consapevole che la sua è una presenza secondaria, di apprezzato folclore ma sempre di contorno ai valori fondanti della tradizione. Dal quadro d’insieme si percepisce un’animazione composta e gioiosa, fatta da un “popolo” di ragazzi tutti con espressioni sorridenti, colorati con tonalità tenui per non essere stridenti, felici di esserci e di stringersi attorno al Maio e al Parroco che benedice: una figura che, posta al centro della scena, esplicita il significato vero del Rito, come scrisse don Stefano Boccieri nel lontano 1957: la funzione del Maio e del Focarone non è ricopiata da riti pagani, ma è bella perché semplice e genuina opera di fede”. Perfino un gattino sorride sotto i baffi e partecipa convinto. Il dono di Alessia è uno straordinario manifesto che simboleggia valori importanti, come la Pace, la solidarietà, la fraternità, la bellezza del creato. Il cielo azzurro, punteggiato di nuvole leggere, illuminato da un sole giallo e attraversato da voli di uccelli è una quinta che dà profondità e senso all’opera e sembra quasi di sentire il piacevole cinguettio del passero che svolazza in primo piano. Il rito è pronto per le operazioni finali: lo “scalatore” si accinge ad arrampicarsi sula Maio per liberarlo dalle funi e “sciogliere” le campane che suoneranno a Gloria per annunciare che il Maio è stato offerto a S. Stefano Nostro. Il calendario è anche arricchito da dodici dolcissimi pensieri espressi in versi che percorrono i suoi luoghi dell’anima, da Gesù a S. Francesco, dalla Pace ai colori, dall’amore alla natura. Uno in particolare mi ha particolarmente emozionato:
Lindy e l’autunno.
Lindy era rossa dalla rabbia a vedere
la pianticella appena comprata
posare in abbandono le sue minuscole foglie verdi
ormai mai più,
ma rosse e giallastre.
Grazie Alessia. La tua “Bellezza” è conservata per sempre nei nostri cuori.
Siamo giunti alla XXIX edizione della Festa della Nocciola di Baiano, che nel 2018 è stata inserita tra gli eventi dell’anno Europeo del Patrimonio Culturale e che ha ottenuto un importante riconoscimento dall’UNPLI, quello di “Sagra di Qualità”.
Nel 2019 la XXIX edizione poi la pandemia, il look down ci ha costretti ad un fermo forzato. Quest’anno riprendiamo il percorso interrotto con più grinta e determinazione con nuove idee e nuove attrattive.
La festa della nocciola oltre ad essere momento di aggregazione collettiva e di promozione del territorio è l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle tematiche di biodiversità e tutela dell’ambiente con un incipit artistico, culturale e scientifico.
Oltre alle specialità preparate dagli chef della nostra Pro Loco, tra cui il famoso e gustoso piatto Pasta al pesto di Nocciola, e agli stands eno gastronomici, dell’artigianato e dei prodotti tipici locali, ospitiamo mostre artistiche, fotografiche e la grande rassegna dei manifesti originali del cinema del Museum & Events Dentice Pantaleone nella Galleria del Teatro Colosseo location culturale orgoglio della nostra comunità.
Il Metodo Greenopoli con il Prof. Giovanni De Feo per parlare di clima, ambiente, raccolta differenziata, acqua e energia, un occasione per sensibilizzare ragazzi, cittadini e istituzioni alla tutela e alla salvaguardia del pianeta.
Un particolare stand è dedicato alla Festa dei Libri e dei Fumetti Itinerante promossa e curata dalle associazioni Piccola Cometa, Ali della Vita, Pro Loco Abella, Mela e PMI International con il mercatino dei libri e dei fumetti e la mostra delle sculture di libri in carta pesta realizzate dal laboratorio artistico di Cettina Prezioso e Anna Napolitano e la partecipazione degli artisti nolani della cartapesta per la festa dei gigli.
Spettacoli musicali, pista da ballo e animazione varia come cornice e intrattenimento della festa.
Come sempre tutto questo è stato possibile grazie a tutti i componenti della Pro Loco, alla disponibilità dell’amministrazione comunale e alle associazioni che ci onorano della loro presenza. Un particolare ringraziamento agli operatori commerciali che hanno scelto di presentare i loro eccellenti prodotti in questa nostra grande e attesa kermesse.
Questa è la prefazione della neo presidente della Pro Loco Mariella Del Basso di Avellana 6, i quaderni dell’ambiente con le ricette alla nocciola edito dalla Piccola Cometa. Una pubblicazione attesa e richiesta che tratta di ambiente e nocciole, con le particolari ricette di chef e gelaterie del territorio e con l’intento di valorizzare la gastronomia locale, promuovere realtà associative, culturali e imprenditoriali.
La Festa del 1° maggio dell'azienda Carni De Caro di Rosa Bianco
Carni De Caro “ 80 anni di noi”, la storica azienda irpina ha celebrato con una festa, il 1° maggio, il suo compleanno con un evento culturale e sportivo. Hanno partecipato tantissimi cari amici, con l’ editrice Giovanna Scuderi e il Direttore Artistico della Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella Antonietta Gnerre all’incontro culturale “ Autori al Centro”, un reading poetico e letterario con gli autori Antonietta Urciuoli, Amalia Leo , Gaetano Calabrese , Gaetana Aufiero , Nino Evangelista e Giuseppe Vetromile , ospite anche il poeta Vincenzo Cerasuolo con le sue poesie in lingua napoletana e con intermezzi musicali del Trio LOV (i Maestri Laura, Octavian, Valeria Nechita Cristea) e concerto finale.
È stato un momento di festa e di condivisione culturale gioioso e amicale, per festeggiare l’ anniversario di un importante azienda Irpina De Caro
Un plauso va al Presidente Saverio Alessia Bellofatto dell’ Associazione “La piccola Cometa” organizzatore dell’ evento, che è stato affollatissimo e ottimamente coordinato.
Ringraziamo il pregevole Nicola Anzalone per la sua validissima collaborazione fotografica e le bravissime declamatrici Susanna Puopolo e Angela Cutillo.
Omaggio al Cinema la bella mostra al Centro Servizi Moccia di Pratola Serra
di Annibale Discepolo
In effetti è a metà tra un vero e proprio set ed un museo del cinema che i figli di Gerardo Moccia, in primis Giuseppe, nel segno e nel nome del padre, connoisseur raffinato che ha collezionato di tutto, continuano a tener vivo nel foyeur del Centro Servizi del Gran Bar Moccia a Pratola Serra. Normale che non se ne accorgesse un vicino di casa, altro raccoglitore seriale di memorie del passato, Pantaleone Dentice che qualche mese fa prestò una collezione d’antan interessantissima e preziosa de Il Mattino che Gianni Colucci presentò al Circolo della Stampa di Avellino e che fece sold out di pubblico. Ebbene stavolta Pantaleone ci porta tutti al cinema con immagini che emozionano e che raccolgono una, carrellata di locandine di film famosi e che, non è certo un caso, hanno un’entrèe d’eccezione di raffinata sensibilità artistica, un’opera su tela del compianto Fernando Masi: Omaggio al cinema Italiano. Totò e Pasolini. Non poteva non essere che Masi, qui padrone di casa per la lunga, sincera amicizia che lo ha legato alla famiglia Moccia, con un’infinità di mostre che in pole position hanno visto spesso le Rosse di Maranello, fino al 18 maggio vedranno in esposizione presso il Palazzo Municipale di Sperone, l’antologica del Maestro, “L’Arte è un dono”. Ma veniamo ad “Omaggio al Cinema”. C’è di tutto che si può ammirare con un po' di fantasia, immaginando a accomodarsi su due file di vecchie sedie di legno recuperate da Dentice e perfettamente restaurate, posizionate tra l’opera di Masi dedicata a Totò e Pasolini, sapientemente immortalati con un tratto pittorico volutamente sfumato, e con a fianco un vecchio, affascinante proiettore da sala cinematografica. E i film? Si possono , scorrendo locandine di tutte le misure, anch’esse recuperate nei cinema, tra cui gli storici avellinesi Eliseo, Partenio, Umberto e Giordano di cui solo i primi due sono sopravvissuti. Si parte dall’iconico Amarcord del maestro, prodotto da Franco Cristaldi, per passare a Yuppi Du di e con Adriano Celentano che strizza l’occhio a Il Corsaro Nero di Sergio Sollima con il Sandokan Kabir Bedi. Strada facendo si rimpatta in un altro film cult di Fellini: E la nave va (sotto la maxi locandina, tre volumi della Utet su La storia del cinema) e poi ci sono Rocky, con Stallone, La testa del serpente con un giovane Helmut Berger ed un’affascinante Sydne Rome; Chi si ferma è perduto con Totò e Peppino De Filippo; Von Buttiglione con Jacques Dufilho. Un tuffo nei cartoon con Gli Aristogatti di Walt Disney e rimanendo in tema di animali, però umani, Cane & Gatto con Bud Spencer e Tomas Milian. Commedia poi con Soffici letti…dure battaglie con Peter Sellers; Elamadooonna con Renato Pozzetto ed una young Lory del Santo. Cinema impegnato con Segreti di Bertolucci con un cast al femminile unico: Lina Sastri, Rossana Podestà, Giulia Boschi, Alida Valli, Stefania Sandrelli, Lea Massari Mariangela Melato. Genere thriller con Profondo Rosso di Dario Argento, a seguire, Vestito per uccidere di Brian De Palma con Michale Caine e Angie Dickimson; Giallo Napoletano con Marcello Mastroianni, Peppino De Filippo, Zeudi Araya, Ornella Muti, Michel Piccoli, Renato Pozzetto. Tra una locandina di un evergreen, Via col Vento con Clark Gable e Vivien Leigh, una preziosa locandina con l’immagine del Gesù di Zeffirelli con una dedica personale scritta e firmata dal Maestro. lnevitabile un tuffo nel genere sceneggiata: Zappatore con Mario Merola cui è dedicato un vero set con quattro locandine rettangolari che fanno da cornice ad una maxi verticale centrale in cui scorrono i nimi di Regina Bianchi, Mara Venier, Aldo Giuffrè, Giacomo Rizzo. Ed ancora tante altre. Insomma, viene proprio da dire, come recita un noto spot che invita a praticare un esercizio culturale da non dribblare: andiamo al cinema.
Carni De Caro nasce nel 1943 ad opera di Antonio De Caro che dà inizio alla sua attività nello stabilimento di via Rione Serra, a Dentecane, in provincia di Avellino. Siamo negli anni della II guerra mondiale e avviare un’attività è davvero un impresa. Antonio De Caro forte della sua esperienza maturata nei mercati generali decide di mettersi in “proprio” e negli anni, supportato dalla moglie Giovannina Ambrosino si afferma acquistando e vendendo i suoi prodotti nei mercati dell’irpinia e della Campania. Parliamo di polli allevati a terra o in batteria, alimentati con mangimi di qualità distribuiti come carne fresca in miriadi di macellerie. Il marchio iniziale era Polli De Caro divenuto negli anni un affermato brand di qualità.
Sulle orme dei genitori, il figlio Giovanni, insieme alla moglie Carmela D’Arienzo, hanno continuato ad incrementare l’attività. Nel 1992 il salto di qualità, l’azienda si trasferisce nell’area industriale di Avellino in una moderna struttura di circa 3000 mq conservando, nella lavorazione, i criteri di artigianalità dettati dal fondatore. Un impresa familiare che continua a crescere integrando nella direzione dell’azienda i nipoti Antonio ed Alfredo che hanno apportato innovazioni creando un brand di spessore al passo dei tempi.
Da circa ottanta anni la produzione si tramanda da padre in figlio, garantendo la stessa qualità, inalterata nel tempo. Nel contempo nasce ad Avellino la De Caro Home e Street Food un'idea per ampliare la proposta di una macelleria storica nel centro di Avellino dove veri e propri artigiani della carne mettono a disposizione della clientela, carni selezionate personalmente e lavorate nell’azienda di famiglia con cura e professionalità. La De Caro Home Street Food offre alla clientela, in una elegantissima location, piatti di elevata qualità gastronomica affiancando alle carni, ottimi formaggi e le altre prelibatezze della verde Irpinia. Vedere ogni giorno gli automezzi frigo contrassegnati dalla scritta Carni De Caro fare spola tra macellerie e grande distribuzione è un grande orgoglio per la famiglia De Caro, oltre , naturalmente servire la clientela con i suoi tre punti vendita ad Avellino, Montefredane e Montemiletto. L'azienda è stata recensita dalla Rai ed altre testate giornalistiche quale eccellenza del territorio.
Nel 2022 riceve il Premio Internazionale Anfiteatro d'Argento Cultura e Imprenditoria quale “ Eccellenze Imprenditoriali della Campania”. Nel 2023 l’azienda celebra i suoi 80 anni di attività con una serie di eventi di promozione del territorio e della sua gastronomia, un omaggio sentito ai fondatori e un riconoscimento a tutti i dipendenti e clienti che sono parte integrante di questa grande famiglia.
Lauro Incontro Letterario con gli scrittori Sgambati e Volpe. (Scritto da Antonio Castaldo)
Venerdì 10 marzo 2023, a Lauro, in provincia di Avellino, che quest’anno è tappa della itinerante “Fiera dei libri e dei fumetti” da Avella, il Caffè Letterario situato presso la “GF3” del maestro pasticciere Carmine Grasso, si è tenuto con gli scrittori Pietro Sgambati e Mario Volpe un incontro, per la presentazione delle loro opere, a cura del promotore Saverio Bellofatto, Presidente dell’Associazione “La Piccola Cometa”.
Il romanzo di Pietro Sgambati, “Angela e Filippo”, con la prefazione del sociologo Antonio Castaldo, è stato pubblicato nella seconda edizione da Aurea Nox nel 2023. Nato nel 1944 a Quadrelle, in provincia di Avellino, Pietro Sgambati è coniugato con Maria Cherubini con la quale in giovane età per qualche anno ha condiviso l’esperienza migratoria in Inghilterra, a Londra, da dove poi fanno ritorno in Italia stabilendosi a Brusciano nell’entroterra a nord-est di Napoli. La sensibilità civile e sociale di questo autore lo porta ad affrontare le tematiche storiche, culturali e politiche di uomini e donne delle realtà territoriali di appartenenza come proprio nel romanzo “Angela e Filippo”, ambientato a Quadrelle, negli anni ’60 del Novecento. Nel corso della presentazione tale opera letteraria è stata oggetto dell’acuta dissertazione del Dott. Salvatore Guerriero, Presidente di PMI International, come ripreso da Steve Sgambati e postato da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali di Antonio Castaldo, all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=_AZRGLFW0qk.
“La donna dei grilli”, Diogene Edizione 2021, è invece l’ultimo lavoro del poeta e scrittore Mario Volpe, nato nel 1968 a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli ed impegnato nel settore del commercio internazionale dal 1980 con i paesi dell’estremo Oriente per la cura delle attività aziendali di famiglia. Il suo vissuto personale in contesti culturali, di usi e costumi assai differenti da quelli occidentali, hanno alimentato la sua esperienza di vita, l’apertura mentale e la creatività tradotta in prosa e poesia. In quest’ultima sua opera scopriamo la vita di Guangzhou, la maggiore città costiera del Sud della Cina, capitale della provincia del Guangdong. Qui negli anni ’80 del Novecento vive Nonna Mei, la venditrice di grilli fritti, nel quartier di Liwan dove fra i suoi clienti annovera il liberale Professor Ming ispiratore del risveglio delle coscienze.
Alla conversazione con Pietro Sgambati e Mario Volpe hanno partecipato Saverio Bellofatto, Presidente dell’Associazione “La Piccola Cometa”; Salvatore Guerriero, Presidente della PMI International e giornalista; Antonio Castaldo, sociologo e giornalista; Pietro Luciano, Direttore de “Il Meridiano on line”; Simone Rozza, Sindaco di Quadrelle.
Fra gli altri presenti al Caffè Letterario “GF3” di Lauro vi erano Nicola Guerriero e Fortunato Conte, Assessori Comunali di Quadrelle,; Tommaso Buonfiglio, Consigliere Comunale di Taurano; Concetta Prezioso dell’Associazione “Le Ali della Vita” di Avella; Gennaro Picardi del volontariato “Plastic Free” di Pomigliano d’Arco; Franco Amodeo operatore culturale del team regionale di Miss Italia; Antonio Ventre Direttore del Museo “Umberto Nobile” di Lauro; Steve Sgambati, impiegato dell'INPS di Nola; Pantaleone Dentice, imprenditore il quale ha regalato al Caffè letterario alcune copie della sua pubblicazione “Le foto della Prima Guerra Mondiale con racconto del Mag. Sabelli Cav. Guglielmo del Reale Esercito”, stampato in proprio, nuova edizione 2021.
Luci della ribalta per la Pasticceria GF3 del maestro pasticciere Carmine Grasso con il Caffè Letterario che vedrà ospitare incontri culturali e artistici verso la festa dei libri e dei fumetti itinerante che quest’anno farà tappa a Lauro.
di Giuseppe Napolitano
Il pasticcere è un artista e l'elemento imprescindibile dell'artista è la creatività. Se un artista non ha la dote della fantasia, la curiosità della scoperta, rimane semplicemente un buon copista. La pasticceria GF3, nata nel 1990 a opera di Francesco Grasso operativo a Nola, vanta 32 anni di storia e un successo la cui chiave è stato il giusto e moderato sperimentalismo. Ogni dolce, infatti, ha una storia e ogni storia è tradizione. Il babà, la coda d'aragosta, la zeppola, la deliziosa, la prussiana, il tartufo... sono i protagonisti della dolceria classica, che ogni pasticceria deve saper ricreare al meglio.
La tradizione di famiglia continua con Carmine gestore della pasticceria di Lauro che con il suo entusiasmo ha creato, grazie all’invenzione e alla fantasia, nuovi prodotti: il Napalé, crasi tra Napoli e Palermo, un semifreddo di ricotta montata su dischi di babà; il Wojtyla, pasticcino in pasta di mandorla a base di marmellata di fichi del Cilento, nato in occasione della venuta del Papa Giovanni Paolo II a Nola; l'Angelica, un cestino in pasta sfoglia ripieno di ricotta e pan di spagna, bagnato al rum e con fragoline; il Bijou du Mont, gioiello del monte, un’onorificenza ai prodotti tipici del nostro territorio, un connubio di nocciole e castagne avvolte in crema di ricotta. La pasticceria GF3, in definitiva, ricerca gusti nuovi e, al contempo, mantiene viva la tradizione, cercando sempre di valorizzare il Sud, utilizzando i suoi prodotti tipici. L’amore per il territorio e la cultura ha portato Carmine Grasso anche alla creazione di un “Caffè Letterario” con una fornita Libro Teca inaugurata il 27 gennaio 2023 e che vedrà ospitare incontri con scrittori, artisti e poeti. La festa dei libri e dei fumetti itinerante ha scelto proprio la location della GF3 per gli eventi propedeutici all’evento che sarà realizzato nel bellissimo Palazzo Pignatelli e nel Museo Nobile di Lauro a metà del mese di maggio. Prossimi incontri il 3 marzo con il reading poetico “ Omaggio a Rocco Scotellaro nel centenario della nascita” e l’incontro del 10 marzo con gli scrittori Pietro Sgambati e Mario Volpe. Il patrocinio culturale dei Comuni di Lauro e Marzano di Nola, della Pro Loco Lauro, del Museo Nobile e della PMI International confermano il valore dell’iniziativa, scintilla di cultura e amore per il territorio e per l’ambiente.
Nella foto Carmine Grasso riceve il Premio Internazionale Anfiteatro d’Argento Cultura & Imprenditoria 2020.
Riparte la festa dei libri e dei fumetti itinerante a Lauro nella saletta del caffè letterario della pasticceria GF3 con due eventi: “ Omaggio a Rocco Scotellaro” e “Incontro d’Autore”.
La festa dei libri e dei fumetti itinerante a Lauro, dopo la partecipata inaugurazione della Libro Teca nella saletta del caffè letterario della pasticceria GF3, continua nella stessa location con due incontri letterari. Il 3 marzo, alle 18,00 “ Omaggio a Rocco Scotellaro nel centenario della nascita” con il reading poetico animato da Paola Miele, Vincenzo Cerasuolo e Franco Scarpa e con la presentazione delle tre silloge Ritratti, ‘E vierze d’ ‘a puesia e il Sale della Vita.
Rocco Scotellaro Scrittore (Tricarico 1923 - Portici 1953). Di umile origine, socialista, fu sindaco di Tricarico dal 1946 al 1950, quando fu arrestato sotto l'infondata accusa di irregolarità amministrative; in seguito, grazie all'intervento di C. Levi, ottenne un impiego presso l'Istituto agrario di Portici diretto da M. Rossi Doria. Trasse dalla sensibilità ai problemi sociali della sua terra motivi per alcune opere comparse postume: l'inchiesta Contadini del Sud (1954), il romanzo autobiografico incompiuto L'uva puttanella (1955) e una serie di poesie (È fatto giorno, 1954) nelle quali, muovendo dai modi elegiaci dell'ermetismo, tende a un tono epico-popolaresco, con esiti pieni di dissonanze, ma di indubbia genuinità lirica. In seguito sono stati pubblicati il volume di racconti Uno si distrae al bivio (1974) e la raccolta di versi Margherite e rosolacci (1978). Nel 2019 la sua intera produzione letteraria è stata raccolta nel volume Tutte le opere. (profilo estratto da Enciclopedia Treccani).
A seguire il 10 marzo, sempre nella saletta del caffè letterario della GF3 di Lauro: “ Incontro d’Autore con gli scrittori Pietro Sgambati con il suo romanzo “Angela e Filippo” emozionante tragedia d’amore ambientata a Quadrelle e dintorni, paese natio dell’autore. Mario Volpe con il suo romanzo “ La donna dei grilli” Diogene Edizioni. Ambientato in Cina, come tutti i suoi lavori, Volpe allarga gli orizzonti del lettore portandoli sotto i piloni del Pearl Bridge dove Nonna Mei, venditrice di grilli fritti riceve i clienti fissi, personaggi della Cina povera degli anni 80. Tra i clienti più assidui il professor Ming, che con le sue idee liberali solleverà le coscienze degli abitanti dello storico quartiere di Liwan …
Ospiti delle due serate, otre gli autori: Antonio Castaldo Sociologo e Giornalista, Salvatore Guerriero Presidente PMI International, Pietro Luciano direttore del meridiano on line, Antonio Ventre direttore del Museo Nobile di Lauro, Sara Ferraro Presidente pro Loco Lauro.
L’esperienza del caffè letterario voluta dal brillante chef della storica pasticceria di Lauro Carmine Grasso comincia a dare i suoi frutti si sensibilizzazione alla lettura e alla cultura dei libri. Locale accogliente con le vetrine ricche di prelibatezze dolciarie artigianali. Ospiterà altri incontri fino alle tre giornate conclusive della festa dei libri e dei fumetti ed il Premio Internazionale Anfiteatro d’Argento Cultura & Imprenditoria edizione 2023, nella storica location di Palazzo Pignatelli e al Museo Nobile nel mese di maggio.
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